25-02-2015

Salute intima delle donne: esperti concordi sull’efficacia dei probiotici

Le vaginosi batteriche, le vulvo vaginiti da candida e l’importanza di una flora batterica vaginale e intestinale sana: sono stati i principali temi dell’Advisory Board organizzato da Hps AboutPharma e tenutosi il 13 Dicembre scorso presso l’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, Dipartimento di Scienze del Farmaco. Un focus specifico è stato dedicato all’efficacia dei probiotici (assunti sia per via topica intravaginale che per via orale) nella gestione di queste condizioni, che colpiscono una volta nella vita circa il 70-75% delle donne, di cui il 40% va incontro ad almeno una recidiva e il 20-22% circa a episodi cronico- ricorrenti.

La valutazione della letteratura esistente ha evidenziato la necessità di identificare metodiche analitiche e protocolli clinici adeguati a determinare la reale efficacia dei preparati a base di probiotici.

All’ evento, organizzato con il contributo di Proge Farm, hanno partecipato diversi esperti nel campo clinico-ginecologico, microbiologico e biotecnologico, che hanno condiviso l’opinione che l’equilibrio della flora batterica, sia intestinale che vaginale, ottenuto attraverso l’utilizzo di specifici ceppi probiotici in concomitanza o dopo trattamento farmacologico, può diminuire l’insorgenza delle recidive: un’evidenza alla quale Proge Farm si dice pronta a dar seguito, rinnovando il suo impegno nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prodotti contenenti ceppi probiotici, anche attraverso la realizzazione di studi clinici con protocolli scientificamente riconosciuti. L’azienda infatti, con sede a Novara , dal 1992 si occupa di probiotici dal loro sviluppo alla commercializzazione, e dal 2001 ha attivato nel Polo Tecnologico di Novara un laboratorio di microbiologia certificato GLP (Good Laboratory Practices). Dal 2010 produce i ceppi brevettati a livello internazionale presso il proprio impianto produttivo.